giovedì 11 aprile 2013

Il Degradantesimo - Poesia

Come lacrime il mio glande resinava indurito..
Affannoso è il tuo respiro soffocato dal mio turgido albero di carne senza rami..
Il mio corpo in paradiso vola..
Mentre ti tengo forte la testa e ti scopo in gola..
Come un atleta con colpi di reni..
Ti infilzo da dietro stringendoti i seni..
Si dai ti prego..
Continua ad urlare..
Che io ti stantuffo fino a sborrare..
Come una Santa continua a pregare..
Pregare e invocar invano..
il nom del tuo Dio mentre con foga ti deturpo l'ano..
Umori..sperma e sudore..
Son queste le cose che dan vita al mio cuore..
Un dipinto di gioia infinita..
Creò la mia la mia lingua sulla tua fica..
Mentre ride il tuo clito, sotto il mio dito..
I tuoi sensi son pazzi e io..
Vorrei avere due cazzi..
Per metterti in riga,
il foro del culo a quel della figa..
Tu penserai che questa è magia..
Ma io sborrerò poi me andrò via..
Lasciandoti solo..
Codesta poesia.

(Principe del Degrado)

Nessun commento:

Posta un commento