venerdì 18 ottobre 2013

Forse devo smettere di bere.

Sono uscito a bere una birretta con gli amici, doveva essere una serata tranquilla, ma si sa come finiscono quelle cose. Non so bene cosa fosse accaduto, come l'avevo conosciuta e come fossi riuscito a portarmela a casa, avevo un vuoto totale, ma sta di fatto che ero li, con lei.. Cullato da sensazioni fantastiche.. Era un sogno. Ero sdraiato nel mio letto, lei mi si mise sopra.. Cominciò a baciarmi le labbra, scendendo lentamente lungo il mio collo. Il suo peso e il calore del suo corpo cominciarono a far crescere la mia eccitazione.. La sua lingua scendeva lentamente.. Scorreva lungo il mio petto.. Giù verso il mio ventre, innalzando lussuriosi brividi di fuoco sulla mia pelle.. Ero al massimo dell'eccitazione quando lei si girò dandomi le spalle, io mi abbassai i boxer e lei iniziò a leccare lentamente il mio pene, gonfio di sangue e duro quanto la statua della Madonnina piangente di Civitavecchia.. Spostai in avanti la testa e la affondai tra le sue natiche, ficcandole dentro la lingua, mentre lei continuava a leccare. Ma c'era qualcosa che non andava, sentivo del fastidio in bocca e un odore piuttosto sgradevole, "una bella figa vintage", pensai, "pelosa e aromatica". Decisi di non farci caso, il piacere era un continuo crescere di tono, ci stavamo nutrendo vicendevolmente dei nostri corpi. L'orgasmo mi colse violento e improvviso, esplosi con una tale intensità che aprii di colpo gli occhi, mi ci volle qualche secondo per realizzare che non ero affatto nel mio letto, no. Era mattina addentrata ed ero dentro il giardino di una villetta, sporco di vomito fino alle ginocchia, con indosso solo i boxer calati fino a mezza coscia intento a fare un'orrida sessantanove con una femmina di Labrador che mi stava leccando via i rimasugli di cibo semi digerito dal corpo. Nemmeno il tempo di reagire che la porta d'ingresso della villetta si spalancò ed uscirono la madre della mia ex ragazza con le due sorelline più piccole, vestite di tutto punto pronte per andare a messa. Sputai un blocco di ispidi peli beige cercando in un secondo di elaborare una qualsiasi scusa plausibile per giustificare la mia situazione, ma non appena il cane si girò e vidi che aveva un consistente schizzo filamentoso di sperma candido e perlato che gli partiva dal naso e arrivava quasi all'orecchio tappandogli mezzo occhio, capii che forse era il caso di non dire assolutamente niente.. Mi sa che forse devo bere di meno.

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